Ragusa 17/10/2022
Gentile Dirigente Scolastico
In relazione alla richiesta di accesso civico generalizzato pervenuta a tutti gli Istituti Scolastici pubblici italiani, Argo Software srl fornisce ai propri clienti la seguente risposta, altrettanto generalizzata.
Inoltre rendiamo disponibile il Documento con il quale si è espressa l’Avvocatura Generale dello Stato in merito a tale richiesta e una semplice guida per scaricare i contratti e le licenze dalla vostra area amministrativa del portaleargo.
Cliccare sui seguenti link per scaricare i documenti:
- Risposta Argo
- Documento dell’Avvocatura Generale dello Stato avente oggetto: ISTANZA MASSIVA DI ACCESSO CIVICO ALLE SCUOLE DA PARTE DELLA COMUNITÀ HACKER MONITORA PA
- Guida per scaricare contratti e licenza disponibili nell’area riservata del Portale Argo
Ragusa 28/10/2022
In merito all’articolo – Riuso del software, MonitoraPA chiede chiarezza alle scuole: le reazioni alla richiesta di FOIA – Agenda Digitale – pubblicato su https://www.agendadigitale.eu/ Argo Software srl ritiene precisare quanto segue:
A valle delle centinaia (oltre alle migliaia successivamente occorse) di richieste pervenute già lunedì 19 settembre ai nostri uffici o concessionari, la Argo Software srl ha scelto di rispondere tempestivamente per supportare i propri clienti ed ha quindi proceduto ad analizzare non solo il testo della richiesta di accesso generalizzato, ma anche la ratio della stessa, ampiamente argomentata nel comunicato stampa presente sul sito di MonitoraPA, di proprietà dell’istante, tutt’ora pubblico a questo link: https://monitora-pa.it/2022/09/19/8254_domande_a_Scuola.html
Nello spiegare il “perché” della richiesta, l’istante della FOIA ne ha pubblicamente illustrato le ragioni (che sono ciò che rende la richiesta stessa legittima ai sensi della vigente normativa), permettendo, tra le altre cose, di interpretare la ratio della richiesta di accesso generalizzato e quindi in cosa consistessero le risposte richieste (al di là dei pochi errori formali del documento).
Il fatto che la risposta sia stata pronta già il 21 settembre denota la capacità di Argo Software di lettura tempestiva del contesto e di documentazione della sicurezza delle proprie soluzioni software, non certo una scelta ideologica. La risposta in 30 giorni da parte dell’Istituto Scolastico prevede una ben maggiore rapidità da parte dei fornitori, non il contrario (quale ad esempio l’intempestività dell’articolo).
Come produttore del registro elettronico citato nella istanza, la Argo ha ritenuto di poter serenamente rassicurare i propri clienti (oltre ad i milioni di utenti del sistema) sulla sicurezza del trattamento, sulla trasparenza del processo di negoziazione contrattuale e sulla assenza di qualsivoglia forma di rischio di associazione ad una “piattaforma di sorveglianza per la didattica”. La sola associazione del concetto di sorveglianza (occulta) al registro elettronico sarebbe stata, peraltro, gravemente lesiva dell’immagine e della reputazione di un fornitore presente sul mercato da 30 anni nel massimo rispetto non solo della normativa ma anche dei principi di etica e di correttezza nelle relazioni commerciali.
La risposta fornita dalla Argo, singolarmente, a ciascuna scuola richiedente, è stata anche pubblicata, a scopo di semplificazione del processo, anche onde evitare che la mossa degli attivisti volta a sollevare un tema potesse diventare semplicemente un pretesto per non rispondere legata all’eccessivo carico amministrativo. Vien da scrivere: richiesta massiva di attestazione di conformità, risposta massiva di attestazione di conformità corredata di tutti gli opportuni oggetti di contenuto.
Ci chiediamo quindi cosa ci sia di ideologico in questo.
Si precisa altresì che la Argo non ha effettuato nè tentato di effettuare alcuna consulenza legale al cliente – a differenza di alcuni competitor in evidente conflitto di interessi – ma piuttosto ha fornito evidenza della lettura del documento (al pari di quanto poi formalizzato dalla Avvocatura dello Stato) per non trascurare le innumerevoli richieste di supporto arrivate dai clienti (e dai loro DPO alla nostra DPO) e fornito indicazioni di massima sulle modalità possibili di reazione, delineando scenari di risposta legittimi e pienamente desumibili dalla vigente normativa senza alcuna conoscenza del preciso contesto, come l’autore dell’articolo sembra lui stesso poter fare.
Questo per dovere di chiarezza e approfondimento.
Il Presidende della Argosoft srl e la DPO
Cordiali saluti
Staff Assistenza